mercoledì 5 dicembre 2012

adrenalina

Chi potrebbe mai dire che lavorare all'uncinetto può dare carica di adrenalina????
Per me è così ...
Sono andata una decina di giorni fa dalla mia amica Annalisa , che ha un  ingrosso di articoli di cancelleria ed oggettistica , con la quale avevo un rapporto quotidiano ai tempi del negozio .
Avevo deciso di farle vedere le mie cose  per  capire se ad un occhio magari più aggiornato del mio (dato che sono un po' fuori dal giro ormai) , gli oggetti potevano sembrare belli.
Non so se mi ha fatto tanti complimenti solo per farmi piacere , ma non credo, alla fine della conversazione ha voluto che le lasciassi tutti i quadretti da esporre nel suo magazzino!!!!





Le ho mostrato anche i cappelli e le sono piaciuti anche quelli , li ha tenuti per esporli!!!
Così mi sono trovata senza i cappelli che avevo promesso alla mia amica Monica per le sue bancarelle del 1 e del 2 dicembre...
Ecco la settimana di febbrile lavoro (adrenalina a mille) che ne è seguita per produrre un po' di cappelli per arricchire l'offerta di borse e accessori di Monica
Settimana talmente intensa che non sono riuscita nemmeno a fotografare il frutto del mio lavoro.
E mi sono ritrovata anche senza quadretti  e così ho dovuto rinunciare al mercatino che volevo fare io il 2 dicembre Sono però molto contenta.
Adesso mi sto preparando per sabato 8 dicembre a Bareggio devo lavorare...
Spero di riuscire  prima di sabato a pubblicare un nuovo post con maggiori dettagli.
Se non ce la faccio magari  scrivo qualcosa su facebook

Corsico 18 novembre 2012

Il mercatino non era quello giusto per i miei oggetti ,si tratta infatti di un mercatino riservato a collezionisti  e appassionati di vintage , l'offerta è  rivolta a quel tipo di acquirente.
I miei cappellini  erano fuori luogo .
Anche i quadretti non c'entravano molto.
Ma non ha importanza, è stato bello allestire la bancarella ,anche se il posto era leggermente depresso....
si vede nelle foto???






La mia amica Caterina , che aveva cose vecchie ha venduto più di me!!!

Tante Novità

Sono quasi sopraffatta dalle novità....
L'oroscopo del cancro diceva che dopo anni di buio cenni di ripresa ci sarebbero stati dalla fine dell'estate...
Non sono una fanatica degli oroscopi, ma a volte devo ammettere che forse qualche influenza la posizione dei pianeti riesce ad averla.
Per mesi mi sono arrovellata cercando nuove idee  e nuovi sbocchi lavorativi e qualcosa che avevo a portata di mano proprio non lo vedevo.
Nulla è cambiato rispetto a quei mesi di disperazione se non io .
Adesso riesco a vedere uno spiraglio...solo di un piccolo spiraglio si tratta , ma io riesco già a sognare alla grande a proposito di questo ,ed era quello di cui avevo bisogno la possibilità di nuovi progetti e nuove prospettive .
Non so se quello su cui mi sto concentrando in questi giorni ,mi porterà da qualche parte , ma non ha importanza , in questo momento mi lascio trasportare dagli eventi , quel che sarà ...sarà.

giovedì 22 novembre 2012

Quadretti

Domenica ,18 novembre 2012




Belli vero questi dipinti? Sono di un pittore spagnolo della fine dell'ottocento, famosissimo in Spagna, a   Madrid c'e, infatti, un museo dedicato solo a lui.
  In Italia è quasi sconosciuto, almeno ai profani come me.Si chiama Joaquin Sorolla , io mi sono innamorata di questi quadri e ho fatto delle stampe per me e ho riempito alcune pareti di casa.
Ho notato che tutti quelli che li vedevano ne restavano colpiti ed  allora ho prodotto svariate stampe e ne ho fatto dei quadretti che stamattina porto al Mercatino di Corsico .
Vedremo che effetto faranno.
Il mercatino di sabato scorso non ha potuto svolgersi a causa del maltempo, pioveva tantissimo e siamo ritornati a casa con le pive nel sacco.
Così ci è stata data dagli organizzatori la possibilità di riprovarci questa settimana, solo che, mentre di sabato il mercatino si svolge dalle 10.00 e quindi è sufficiente arrivare alle 9.30 , la domenica bisogna essere là alle 7.00 .
Io la mattina devo pensare a mia mamma che ha bisogno di essere accudita , non avrei potuto partecipare se mio marito non si fosse offerto di  presentarsi alle 7.00 al mercatino e di allestire la bancarella , venendomi poi a prendere più tardi nella mattinata. Le mie figlie a fronte di offerta di mancetta si sono "offerte" di stare con la nonna per il resto della giornata.

Ci tuffiamo così in questa avventura, non aspettandoci molto,se non di divertirci , saremo lì insieme ad una coppia di amici e questo mi sembra già una bella prospettiva.
Io ho lavorato tutta la settimana come una matta per produrre nuovi cappellini . E approdo al mercatino con una bella collezione ,sono molto soddisfatta anche se non so se è il luogo giusto per proporli , ma ho dalla mia parte il freddo che è arrivato proprio in questi giorni e che a tutti rende piacevole avere un cappello in testa...
Quindi speriamo!


Il lavoro di questa settimana oltre che sull'uncinetto ,al quale mi diletto solo dopo cena , si è concentrato sulla produzione di quadretti con la quale avevo già giocato qualche mese fa ,quando da un vecchio calendario dell'Erbolario avevo ricavato dei quadretti.
Poi alla fine dell'estate siamo stati a Vienna e qui ho trovato dei calendari  con delle immagini che mi facevano impazzire e ne ho fatto incetta come souvenir austriaci.
con queste giornate più fresche ho dato il via al laboratorio e  ho provato ad inventare dei quadretti con i fogli di questi calendari.
Il risultato è stato stupefacente anche per me....
Il lavoro maggiore è ora fotografarli e pubblicarli che con il mare di cose che sto portando avanti sembra essere pura utopia.
Ma non dispero...


martedì 6 novembre 2012

nuovi cappelli

Buongiorno!
Una delle poche cose che ho ben chiara di un blog , è che bisogna lavorarci la notte o alle prime luci dell'alba.
Per me è quasi impossibile riuscire a mettermi al computer durante la giornata o quando le figlie sono nei paraggi , per di più da una quindicina di giorni è incominciato il mio turno bimestrale per l'accudimeto alla mia mamma ormai quasi novantenne ,che si sposta  periodicamente   tra le case di noi tre sorelle . Solo l'attività di accudimento di una persona anziana è qualcosa che richiede tantissima energia e tantissima pazienza ,tanto che a volte non resta più nulla per il resto.
Ma questo è un capitolo a parte e il blog invece è l'angolo della creatività , cui non voglio sottrarre altro tempo .
La mia amica Monica che ha parteipato al mercatino di hobbistica della festa di Abbiategrsso ha esposto sulla sua bancarella anche i miei cappelli . Qualcuno lo ha venduto così com'era e per qualche altro ha ricevuto delle ordinazioni con delle richieste specifiche di taglia e di colore.
Una signora infatti ha voluto un cappellino giallo limone.
Sono andata un po' nel panico per il giallo limone perchè per ognuno di noi c'è una percezione del colore un po' diversa e la lana che ho trovato poteva essere  limone ma anche zafferano ma quando poi ho mostrato alla signora il cappellino ed è stata contenta e io più di lei!




 
Eccolo il cappellino giallo limone (o giallo zafferano?)
 
Ed ecco anche gli altri cappelli di recentissima
                               produzione
 

Questo beige lo avevo visto in una vetrina in centro a Milano e mi ha ricordato lo stile di Angelina Jolie in Changeling
 
 
Ecco l'effetto voluto era più o meno questo,
 
ci sarò riuscita? bisognerebbe vederlo indossato da una modella di pari avvenenza....
 


Questo rosso invece somiglia ad uno che avevo fatto per me qualche anno fa , ma che mi è stato rubato da mia figlia .
certo come stava a lei... a me non sarebbe mai stato


 Il grigetto era esposto  sulla bancarella di Monica e lo ho rifatto di una taglia più piccolo e naturalmente non ho resistito a qualche variazione  l'altro aveva sul davanti fiori e perle
questo mi è piaciuto con il cordoncino

Questo viola è sempre per la signora che ha voluto quello giallo ,ma ancora non l'ha visto,speriamo che le piaccia...
 




 
 
 
Quest'ultima foto non riesco a capire come sia finita qui ma non riesco ad eliminarla...
 
Sabato spero sia una giornata splendida , come oggi ,perchè con la mia amica Caterina saremo al mercatino di Corsico Alzaia Trento  con le nostre fantastiche proposte vintage (roba vegia), ma se riesco mi porterò anche un po' dei miei cappellini e anche qualche altra mia creazione che non sono riuscita ancora a pubblicare...
Amiche vicine e lontane se potete venite a trovarmi o almeno lasciatemi un commento che per il momento ho solo quello  di mia sorella che però si e firmata Violetta e allora sembra che il commento me lo sono fatta da sola!!!! 
Vado a fare il mio dovere di figlia che  in questo momento è reclamato a gran voce... non sono però le 00.23 ma le 9.00 del mattino.l'orologio non riesco a metterlo a posto
Violetta

lunedì 29 ottobre 2012

il frutto di tanta fatica

Ecco qua la mia bella poltroncina finita!


mi piace tanto e trovo che dia un tocco speciale a tutto l'ambiente.

Peccato che le poltroncine siano due e per sistemarne una cu hi messo veramente molto tempo,
quindi chissà quando riusciranno a fare bella mostra di sè insieme,infatti ora si sono aggiunti alle mie attività quotidiane molti altri lavoretti.
Ma la testa dura e la tenacia che mi contraddistinguono sono sicura  non mi abbandoneranno e con un po' di pazienza riuscirò a finire entrambe le poltroncine e a dare l'impronta che mi piace tanto al nostro salotto.

domenica 21 ottobre 2012

domenica

Approfitto di qualche minuto di relax,questa mattina prima che tutti si sveglino.
Ieri sera sono andata al cinema a vedere "On the road" tratto dall'omonimo libro di Jack  Kerouac culto di di una generazione.
Non mi è piaciuto moltissimo racconta di un gruppo di amici che inseguendo il mito di una vita vissuta intensamente arrivano molto vicini all'autodistruzione.
Il libro l'avevo letto molti anni fa  ma mi sembrava che il fulcro non fosse lo stesso del film,ma piuttosto quello di una storia che si dipanasse intorno ad un viaggio vissuto come esperienza nuova per quel tempo.
Per questo avevo consigliato anche mia figlia 16enne di andare  a vedere quel film e ci volevo portare anche la 13enne... meno male che per una serie di cose siamo andati solo io e mio marito.
Alla più grande ho detto che è meglio he prima legga il libro... poi se le dovesse piacere andrà  a vedere il film, per la più piccola c'è ancora tempo...

La scorsa domenica abbiamo fatto una passeggiata al mercatino di  Buccinasco.
Mi è piaciuto molto e ho capito che mi piacerebbe organizzarmi per avere una bancarella tutta mia dove proporre le mie creazioni. In questo mercatino si mischiano offerte varie dal modernariato, al vintage ed in certi giorni anche l'abbigliamento usato, ma anche, e sarebbe ciò ce interesserebbe a me, l'artigianato e l'hobbystica.
Credo che oggi faremo una nuova perlustrazione.

venerdì 19 ottobre 2012

poltroncine

Oggi vengo un po' più al sodo,perchè, bello raccontarsi... ma forse per gli altri conta di più sapere che cosa fai.
Principalmente da due anni e mezzo a questa parte mi occupo di sistemare questa casa cercando di rimanere fedele al mio stile che non saprei etichettare con precisione. Un misto  tra country e shabby chic con qualche influenza vittoriana che arriva da ciò che vendevo nel mio negozio come calendari biglietti e oggettistica varia.
L 'idea principale che inseguo è il recupero di oggetti e mobili.
Tutto può avere una nuova vita  ed essere rielaborato per soddisfare nuove esigenze, questa è un po' una filosofia pericolosa perchè con questa idea cerco di non buttare via niente, e mi ritrovo con accumuli di cose pericolosi. Però da quando abito qui e lo spazio da riempire è molto sono riuscita a riutilizzare cose impensabili accatastate nel solaio della casa precedente o stipate in qualche scatolone in cima agli armadi.
Questo è stato per me fonte di soddisfazione enorme, la conferma di un'idea coltivata per molto tempo.
Poi naturalmente c'è la ricerca nei mercatini di quella cosa che può fare la differenza.
Uno degli acquisti che mi ha resa più felice è quello di una coppia di poltrone in stile barocchetto anni '60 una folgorazione nata al primo sguardo che ha colpito insieme me e mio marito.
Certo le condizioni in cui erano hanno fatto in modo che le visite al mercatino siano state tante prima di decidere che volevamo buttarci nel restauro.O meglio buttarmi nel restauro,perché il lavoro manuale nel senso stretto della parola avrebbe dovuto essere mio.
Nella foto è quella che delle due era  messa meglio,l'altra mi faceva talmente schifo che non appena a casa ho tolto il rivestimento con il taglierino e anche l'imbottitura ,completamente.
I piedini erano ricoperti di muffa verdognola e li ho dapprima spazzolati con l'ammoniaca e poi scartavetrati a mano e nelle cesellature del legno con il brembel (piccolo trapano per hobbysti)

Quindi ho cercato un po' qua e là le tecniche per il rifacimento dell'imbottitura  e del rivestimento, in internet e  su libri vari di restauro,aiutandomi con l'esame attento di come il lavoro era realizzato da chi lo aveva eseguito prima di me 
Poi è stata la volta della ricerca del tessuto e non è stato facile nel web, e in giro per i negozi e i magazzini della città :dovevo conciliare prezzo, dato che non volevo spendere molto avendo paura di sbagliare e dover buttare tutto,tipologia di tessuto,adatto per arredamento e quindi di un pes
o consistente e simile a quello che avevo tolto e ultimo ma non ultimo stile e colore: non troppo chiaro dato che a volte il mio gatto ci sarebbe andato a dormire ma in linea con il resto dei colori che ho in giro....insomma un parto.
Il risultato ??? ve lo mostro al prossimo post 
Buona Giornata
Violetta

mercoledì 11 aprile 2012

a proposito di me

Aiuto aiuto è difficilissimo capire da dove incominciare,però è bello sapere di avere un appuntamento tutto mio qui sul blog.
Difficile capire se le immagini che si trovano sul web si possono inserire senza incorrere in problemi..
Vedremo piano piano.
Dunque ad un certo punto mi sono trovata nella situazione di dover scegliere, verso dove continuare.

Avevo cominciato nel 1986,con la morte di mio padre.
Nel 1994 mi sono sposata.
Nel 1996 è nata la mia prima bambina,e nel 1999 la seconda.
Sono stati anni difficili,nella conduzione del negozio, sono sempre stata aiutata da signore o ragazze  che nel tempo si sono succedute al mio fianco ma non è stato facile lo stesso.Abitavamo in un quartiere di Milano abbastanza lontano da quello dove era ubicato il negozio
Non ci era stato possibile acquistare un appartamento vicino al negozio ,quando ci eravamo sposati,si trattava di una zona semicentrale le le nostre risorse erano limitate.
Avevamo scelto quindi  una   zona più periferica.
I trasbordi quotidiani  erano sovraccarichi di passeggini, contenitori di cibo elargiti dalle nonne, spesa fatta tra un cliente e l'altro,biancheria da stirare o stirata tra un cliente e l'altro, da riportare a casa la sera.
Le bambine erano rimaste a mia mamma , fin da piccolissime diciamo 15gg un mese circa, e anche mia suocera è stata di grande aiuto.Non avevo voluto rinunciare all'allattamento al seno avevo perciò sempre  il tiralatte nella borsa e in ogni momento ero ossessionata dal tirare latte per raggiungere la quantità che poteva servire per la piccola di turno, eppure le bimbe non mi sembra ne abbiano risentito moltissimo,sono cresciute serene.
Un negozio per prosperare   ha bisogno di attenzione e cure quotidiane,la vetrina sempre nuova e perfetta per attirare nuova clientela merce sempre più raffinata e particolare per contraddistinguersi dalla massa.
Quando l'avevo avuto da mio papà era una cartoleria tradizionale in un tempo in cui le cartolerie splendevano di luce propria, i tempi dei gadgets di Snoopy e di fiumi di ragazzine che ci passavano i pomeriggi.
Anche se la nostra non era proprio all' avanguardia  poichè i miei genitori erano un  po' anziani e non aggiornatissimi sulle ultime novità.
Io ho cercato di migliorare un po' le cose e di rinnovare  l'immagine del negozio portandola un po' più vicino a ciò che ero io.
Fintanto che sono rimasta da sola con mia mamma che nel frattempo era andata in pensione e nei nei primi tempi del matrimonio le cose andavano bene, i problemi  sono incominciati quando sono nate le bambine.
Da quando mi sono sposata  ed ho avuto una casa mia, mi sono avvicinata al mondo del Country , alle carte da parati stile inglese, un amore che ancora non mi abbandona, metterei carte da parati ovunque....
Questo amore si è naturalmente ripercosso anche sul negozio. E forse questi sono stati gli anni più belli,in cui ha cominciato a svilupparsi il mio estro creativo.
Per avere oggetti particolari da proporre alla mia clientela frequentavo fiere di settore e quindi spesso era necessario essere impegnate anche di domenica o nei ritagli di tempo che gli orari del negozio possono lasciare.
Su questo però mio marito non era molto d'accordo,poichè con mentalità da dipendente  sosteneva e sostiene che il tempo in più dedicato al lavoro non viene ripagato.Certo da quando abbiamo avuto le bambine questo discorso lo accettavo e lo condividevo poichè nulla mi poteva ripagare del tempo che sottraevo alle mie figlie e ciò che mi sono persa della loro crescita,anche se ho cercato di fare i salti mortali niente me lo potrà ridare.
Il negozio nel  tempo si è trasformato da cartoleria in negozio di oggettistica country, oggetti di legno, insegne di legno e appendiabiti, porta riviste ,mobiletti e poltroncine se poi questi oggetti avevano delle decorazioni di gatti avevano un pubblico assicurato.Tutti ispirati ad uno spiccatissimo stile Country.
Scegliere oggetti che sarebbero andati  in altre case, avere persone che mi facevano tanti complimenti la proposta che il negozio offriva ,vendere cose che avevo scelto con cura ed amore era come trasmettere agli altri una parte di me, come quando confezionavo un pacco da regalo speciale o scrivevo un biglietto a richiesta di qualcuno  per le circostanze più disparate.
Forse  e proprio questo ciò che mi manca di più, trasmettere qualcosa  di me a chi mi sta intorno ,e che spero di poter riconquistare ,un po' con il blog e un po' con le mie varie attività artigianali.
ho già sottratto troppo tempo al lavoro quotidiano.
vado ad incominciare,
A presto
Violetta

domenica 8 aprile 2012

Pasqua anche per me

Oggi è una giornata di festa, niente lavoretti creativi, ne approfitterò per pensare a cosa mi potrò dedicare la prossima settimana;oggi pranzo in famiglia.
Domani se il tempo tiene si potrà lavorare in giardino e magari nel pomeriggio farei una puntatina al mercatino di Morimondo.
E' vero che ieri non sono riuscita a finire il racconto di come io sia giunta fino a qui.
Dunque dove ero rimasta ? A che per vent'anni il negozio di via Rubens è stato la cosa più importante della mia vita, e che ora che non c'è più non riesco a trovare cosa possa sostituirlo nonostante siano passati ormai quattro anni.Non è che io ci pensi molto, ma quando entro in un negozio che somigli un po'al mio, o mi avvicino ad una bancarella dei mercatini,insomma quelle un po' ricercate,mi assale la malinconia.
Forse sono io che ho tempi lunghissimi,infatti anche nell'organizzazione della casa e della famiglia, quando hai avuto tanto tempo durante il quale hai dovuto rispettare degli orari e fare i salti mortali per ritagliarti il tempo per fare tutto,pur avendo cambiato modo di vivere certe abitudini non si riescono ad eliminare.
Faccio a tutti coloro che mi potranno leggere oggi o in futuro l'augurio di una giornata serena.
A presto
Violetta

sabato 7 aprile 2012

vi racconto la mia storia

Sono passati tanti giorni durante i quali ho studiato altri blog per capirne il funzionamento,anche se per dire la verità non ci ho capito molto.
Allora ho deciso che incomincio a tenere questa specie di diario quotidianamente e poi vedremo che cosa succederà, imparerò, del resto sono autodidatta nella maggior parte delle cose che faccio.
Durante questo periodo ho anche fatto tante fotografie alla mia casa e al giardino,che in questo periodo mi dà molte soddisfazioni,ma  le foto sono ancora racchiuse nella macchina fotografica che una delle mie figlie,Susanna ,ha portato in vacanza con lei.
Quindi l'inserimento di foto che incomincerebbero a rendere la cosa interessante è obbligatoriamente rimandato. 
Nel tenere questo diario quotidianamente immagino si scopra molto di sè e questa è una cosa che mi spaventa un po',ma forse è proprio quello di cui ho bisogno,di un confronto,di trasmettere ad altri ciò che mi passa per la testa che è talmente tanto che talvolta ne sono sopraffatta.
Da un anno e mezzo circa ho cambiato casa e con essa anche la mia vita è cambiata, da una zona quasi centrale di Milano sono andata a vivere in un paesino,non molto distante dalla città ma dove si vive un'esistenza differente.
Il cambiamento maggiore però era stato due anni prima,quando ho chiuso il negozio.
Il negozio ha fatto parte della mia vita dalla mia nascita,era dei miei genitori e di mio nonno prima di loro.
Io sono cresciuta lì,e alla morte di mio padre non sono stata capace di liberarmene nonostante tutti i familiari mi abbiano consigliato di proseguire gli studi universitari iniziati da poco.Avevo vent'anni.
Per i vent'anni successivi il negozio è venuto prima di tutto,figlie comprese,perchè quando si ha un'attività e si è da sole non c'è periodo di maternità e se l'attività viene trascurata fa presto a perdere colpi che poi sono difficili da recuperare.Beh per oggi ho esaurito il tempo e mi pare anche lo spazio,inizio il sabato, il resto al prossimo post.Baci  anche  se non so a chi 

giovedì 15 marzo 2012

nuovo inizio

ciao  a tutti!
Ho deciso di creare questo blog per  vedere se riesco a ritrovare i contatti con tante persone che negli anni hanno frequentato il mio negozio di via Rubens che ora non esiste più se non dentro di me.
Poi voglio conoscere tante altre persone e condividere con loro quello che faccio che a me sembra bello ma che ha bisogno di un po' di supporto di altri.
Questa mattina però ho già finito il tempo quindi  incomincio la giornata pensando a quante cose da questa sera potrò pubblicare.
A presto
Violetta